L’ansia da separazione è un problema frequente che rende difficile la convivenza con il cane: come evitare lo stress da abbandono?
L’ansia da separazione è uno dei problemi comportamentali più frequenti nel cane: cerchiamo di analizzarla e di capire come intervenire per salvaguardare il benessere del nostro amico a 4 zampe.
Cos’è l’ansia da separazione?
È una reazione ansiosa che si manifesta in alcuni cani quando rimangono soli o vengono separati dal proprietario.
Generalmente il problema si manifesta quando il cane rimane da solo in casa; a volte, purtroppo, episodi di ansia si manifestano anche soltanto se il cane viene fisicamente separato dal proprietario, ad esempio chiuso in un’altra stanza. Questi episodi accadono perché per il cane è inconcepibile che il suo capobranco si separi da lui.
Come si manifesta?
L’ansia da separazione può manifestarsi principalmente attraverso tre sintomi:
La distruzione di oggetti e cose che circondano l’animale
Le vocalizzazioni (abbaio, pianto, gemito)
L’eliminazione di feci o urina in un luogo inappropriato
Il cane può manifestare anche uno soltanto dei tre sintomi sopracitati.
I sintomi si manifestano solo ed esclusivamente quando il cane è separato dal padrone indifferentemente dalla durata della separazione.
Perché i cani soffrono di ansia da separazione?
Le reazioni di ansia conseguenti alla separazione sono molto frequenti nelle specie sociali come il cane, che vive in un branco ben organizzato gerarchicamente.
In alcuni casi, l’ansia da separazione può essere originata da un’eccessiva dipendenza o da un eccessivo attaccamento del cane verso uno o più membri della famiglia. Per questo i sintomi si manifestano sempre quando il proprietario è assente o nei momenti che precedono l’uscita.
È necessario trattare l’ansia da separazione?
Certamente si: l’ansia da separazione è da considerare come una vera e propria malattia.
Il cane soffre, manifesta la sua ansia ed il suo panico a rimanere separato dai proprietari attraverso i sintomi sopra elencati.
Fortunatamente è un problema che può essere trattato e controllato. Occorre avere molta pazienza, poiché il problema non può essere risolto dall’oggi al domani; bisogna essere disposti a mettersi in gioco e a concedersi del tempo da dedicare al nostro amico peloso affinché capisca a piccoli passi che se anche ci si allontana non è la fine del suo mondo.
Cosa si può fare per prevenire l’ansia da separazione?
Innanzitutto bisogna evitare le carezze e la vostra voce rassicurante nel momento in cui state uscendo, faranno soltanto aumentare il desiderio del cane di rivedervi al più presto, e la vostra voce rassicurante non farà altro che incrementare nell’animale la sensazione di abbandono e quindi la sua ansia per il fatto che vi separate da lui. Sbagliatissimo! Dovete mettere uno stop! un fermo deciso nell’iterazione con il cane. Usate sempre una frase facile e il solito tono! Non quelle vocine da smancerie e coccole. E poi si esce senza girarsi e controllare. Il distacco deve essere deciso, diretto e veloce.
Quando rientrate in casa ignoratelo per almeno 5 minuti, anche se farà di tutto per attirare la vostra attenzione, svolgete alcune mansioni (toglietevi il cappotto, riponete le vostre cose, bevete un bicchiere d’acqua) ed infine, non appena si sarà calmato, concedetegli il vostro saluto e le vostre coccole.
L’obiettivo è quello di far diventare la vostra uscita da casa ed il vostro rientro delle azioni come altre qualsiasi della giornata; voi stessi non dovete attribuirgli alcun valore: non dovete dimostrare al vostro amico a 4 zampe che vi sentite in colpa perché state per andarvene, né riempirlo di attenzioni quando rientrate come se non lo vedeste da tanto tempo.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, lui aspetterà pazientemente il vostro ritorno senza manifestare alcun sintomo di ansia: nella sua mente vedervi uscire e rientrare dalla porta di casa sarà come vedervi uscire e rientrare da una porta qualsiasi della vostra abitazione per cambiare stanza, dunque azioni di normale routine.
Quali sono i modi per intervenire sul problema?
Potete tentare uno stratagemma molto utile: lasciate al cane, quando è da solo, dei giochi interattivi riempiti con del cibo appetitoso: lui si sfogherà e si intratterrà con questi giocattoli; quando rientrate a casa ricordatevi di togliere i giochi, in questo modo l’interesse del cane verso questi oggetti rimarrà sempre molto alto.
Ricetta perfetta per un giochino di lunga durata:
Perché il cane perda molto tempo e non lasci il gioco a metà, usate odori forti come del grana o sardine secche, impastatele con del formaggio molle e mettetele in freezer la sera prima. Se sapete che dovete uscire toglietelo dal freezer una mezz’ora prima in modo che si ammorbidisca un po’ e rilasci l’odore.
Il tempo di gioco è assicurato per 4 ore almeno e lui non si sarà accorto della vostra mancanza.
Una cosa importantissima è mettere il gioco direttamente nella cuccia prima di andare via e uscire senza voltarsi.