SPAGNA: LEADER NELL’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

ARTCOLO TRATTO DA PLATAFORMA NAC

Spagna, leader europeo nell’abbandono degli animali: 700 ogni giorno. La Spagna è da anni alla testa dell’Europa in termini di abbandono degli animali. La mancanza di consapevolezza e la trascuratezza politica mettono in scacco un sistema di protettrici e canili completamente saturo.

Articolo completo in NATIONAL GEOGRAPHIC qui sotto

https://www.nationalgeographic.es/animales/2021/12/espana-lider-europea-en-abandono-de-animales-700-cada-dia?fbclid=IwAR1QlX1W3AYHFwJgPlvxoKZRc0ZwejC2u53U_0GCsN4Ll9GGDz5naMe9DNY

GALGOS UTILIZZATI PER ESPERIMENTI

Tratto da PLATAFORMA NAC

https://www.facebook.com/PlataformaNac

AUSTRALIA. DODICI GALGHI UCCISI E RIANIMATI DA UN ESPERIMENTO. Li hanno soffocati, li hanno rimessi in vita dopo che il loro cuore è stato manipolato e reimpianto. Poi uccisi definitivamente. È stata la terribile fortuna di dodici galgos in Australia. I cani sono stati usati per uno studio scientifico promosso e realizzato dallaUniversità Monash di Melbourne. La notizia è saltata alla luce grazie a Human Research Australia, un’associazione che si occupa di diritti animali. L ‘ università ha risposto che ′′ i cani non hanno subito maltrattamenti perché erano sotto profonda anestesia e incoscienti durante tutto l’esperimento. I dodici levrieri venivano dal mondo delle corse; un altro settore, oltre a quello degli esperimenti nei laboratori, che si avvale di esseri senzienti per obbedire alle leggi del profitto.L ‘ associazione animalista australiana, inoltre, ha dato la notizia che altri levrieri erano stati oggetto di esperimenti da parte della stessa Università alla fine dell’anno scorso. In questa occasione, sono state impiantate protesi dentali agli animali, oltre a viti in crani ed elettrodi nei loro cervelli. Tra tutti i crimini commessi negli animali, la vivisezione è uno dei più aberranti. Cannule infilate con la forza, occhi strappati, nervi tagliati, sostanze tossiche che si sono infilate nei loro corpi, Torture che durano settimane, solo la morte dà sollievo. La vivisezione è un metodo crudele che comporta un costo economico elevato. Indagini inutili il cui successo non è trasferibile all’uomo.

Notizia completa ➡️https://bit.ly/31x9T1SVia: Animal’s eye#NoAlMaltratoDeLosAnimales#StopMaltratoAnimal#StopGreyhoundRacing#stopvivisection#stopviviseccion#stopbarbarie#maltratoanimal#liberacionanima#NoAlaCaza#StopGalgueros

6 FEBBRAIO 2022 – PER DIRE NO ALLA CACCIA

ANCHE ALMA LANCIA IL SUO GRIDO PER DIRE NO ALLA CACCIA.

Condividiamo con voi l’evento organizzato e diffuso dalla Nac per poter contribuire alla fine di questa pratica aberrante ‼️

Il 6 febbraio 2022 tenetevi liberi‼️ Sarà una giornata per poter far sentire anche la nostra voce. Ci organizzeremo….👉🏻 STAY TUNED. Forza! Insieme si può fare tanto💪🏻

Per saperne di più e per approfondire l’argomento e la piattaforma NAC vi invitiamo a cliccare qui

https://www.plataformanac.org/

NON SI TRATTA DI ESSERE ANIMALISTI. SI TRATTA DI ESSERE UMANI

Nel XXI secolo la parola  “tradizione” non può essere ancora sinonimo di rituale. Non può essere confusa con il termine esorcizzare. Quando la tradizione va di pari passo con la crudeltà è solo e soltanto immagine di inciviltà. In Spagna, purtroppo, sono ancora troppe le “tradizioni” che hanno come momento culmine del festeggiamento un’inaudita violenza a una creatura vivente. Troppe le occasioni in cui, in nome della propria “tradizione”, si commettono barbarie inaudite e prive di ogni significato. Il Governo spagnolo è ancora lontano dal prendere posizione nei confronti di tali violenze, addirittura spesso sovvenziona molti di questi eventi come prezioso patrimonio “culturale”. Per fortuna non tutta la Spagna è così, per fortuna possiamo contare sull’operato di associazioni e volontari che quotidianamente si battono affinché tutto ciò diventi illegale e sia perseguito dalla legge.
Non si tratta solo dei Galgos impiccati dopo la stagione di caccia perché ormai inutili. Parliamo dei tori della corrida, del Toro de la Vega inseguito da uomini armati di lancia a Tordesillas, della capra gettata dal campanile a Manganeses de la Polvorosa, dell’asino trascinato per le strade di Villanueva de la Vera e sottoposto ad ogni tipo di violenza, dei cavalli in Galizia a cui vengono tagliate criniere e code dopo averli inseguiti e fatti ammassare terrorizzati. Ricordiamo poi le oche a Lekeitio, che appese ad una fune attendono che sia loro strappata le testa. Concludiamo con il “Toro de Fuego” di Medinaceli: mentre il toro è legato a un palo, incapace di muoversi, grandi palle di catrame e pece vengono attaccate alle sue corna e incendiate provocando ustioni alle corna, al viso e agli occhi. Questo è il senso della parola “tradizione”?

Per approfondimenti
https://globalanimalwelfare.org/top-10-animal-cruelty-traditions-in-spain/

Perché adottare un levriero rescue?

Tratto da https://canefelice.dog/perche-adottare-un-levriero-rescue/

Perché adottare un levriero rescue? Per me, che adoro i levrieri e me ne sono innamorata da ragazzina, pare ovvio. Perché sono gli esseri più belli, sorprendenti, interessanti e divertenti (molto molto divertenti) che abbia mai incontrato.

Ti dirò una cosa, che può essere confermata da milioni di proprietari di levrieri di qualunque tipo: se hai avuto un cane o più cani nella tua vita e poi adotti un levriero, bè, ti accorgerai che c’è tanta, tantissima, un mare di differenza. Quella mescola speciale tra caccia, purezza, diffidenza, resilienza e allegria, tutta nello stesso cane è unica e introvabile in altre razze. Ma quindi, adottare un levriero rescue è una passeggiata?

L’Australia vieta le corse dei levrieri

L'Australia vieta le corse dei levrieri, al bando da luglio 2017

Le corse dei levrieri, grande passione degli spettatori sportivi e degli scommettitori australiani, saranno messe al bando dal luglio 2017 nello stato del New South Wales (capitale Sydney) e nel territorio della capitale Canberra, dopo la pubblicazione del rapporto di una speciale commissione d’inchiesta che denuncia come il settore abbia partecipato e condonato il massacro di migliaia di cani sani ogni anno e l’uso di esche vive durante sessioni clandestine di addestramento – e conclude che il settore è incapace di riforma.